Guida Finanziaria: massimizza il tuo benessere economico
- 25 Giugno 2025
- Posted by: adminscf
- Categoria: Educazione Finanziaria

Negli ultimi anni il ruolo del consulente finanziario è profondamente cambiato.
In un’epoca nella quale gli strumenti e le informazioni sugli investimenti sono sempre più accessibili, il consulente finanziario indipendente non è più semplicemente un selezionatore di prodotti finanziari. Oggi la vera differenza si concretizza attraverso una strategia realmente su misura, che tenga conto delle esigenze e degli obiettivi di lungo termine dell’investitore, capace di gestire anche emozioni, rischi e opportunità dei mercati.
Diverse ricerche supportano questo cambiamento di prospettiva. In particolare, lo studio di Vanguard denominato Adviser’s Alpha sottolinea come il valore di un consulente risieda nella capacità di accompagnare il cliente non solo attraverso la scelta del migliore strumento, ma anche con un supporto razionale che faccia da guida nei momenti più complessi:
“Il valore aggiunto del consulente deriva soprattutto dalla capacità di accompagnare l’investitore nella disciplina e nel rispetto dei propri obiettivi, anche nei momenti di incertezza dei mercati.”
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Dove il consulente fa davvero la differenza
- Controllare le emozioni nelle fasi difficili di mercato
La volatilità è una caratteristica intrinseca dei mercati finanziari, ma è sempre fonte di stress per gli investitori. Durante ribassi significativi, come nel periodo febbraio-marzo 2020 o nel bear market del 2022, molti sono portati a vendere spinti dal panico, rischiando di perdersi la ripresa quando i mercati tornano a salire. Il risultato? Perdite che verranno recuperate molto difficilmente.
Un consulente aiuta il cliente a rimanere fedele al piano stabilito, evitando decisioni impulsive e mantenendo il focus sugli obiettivi a lungo termine. Secondo Vanguard, questo supporto comportamentale può generare un incremento fino a 150 punti base di rendimento annuo.
- Impostare una asset allocation personalizzata
Costruire un portafoglio equilibrato è fondamentale per ogni investitore. L’asset allocation – ovvero la suddivisione degli investimenti tra azioni, obbligazioni, liquidità e altre asset class – dev’essere elaborata su misura, tenendo conto di obiettivi personali, orizzonte temporale e tolleranza al rischio. Un consulente assicura che questa combinazione sia il più coerente possibile con le esigenze dell’investitore, aumentando sia la stabilità che il potenziale di rendimento sul lungo periodo.
- Ridurre i costi di prodotto e di gestione
Uno degli aspetti spesso trascurati dagli investitori è l’impatto dei costi. Fondi o strumenti con commissioni elevate tendono a erodere i guadagni anno dopo anno. Un consulente finanziario indipendente aiuta a scegliere soluzioni efficienti e convenienti, come fondi indicizzati o ETF a basso costo. Vanguard stima che la riduzione dei costi di gestione possa portare un beneficio significativo, pari a circa 31-38 punti base ogni anno.
- Ribilanciare periodicamente il portafoglio
Il semplice passare del tempo può alterare l’equilibrio iniziale del portafoglio. Alcuni asset possono crescere più velocemente di altri, facendo aumentare il rischio complessivo oltre il livello accettabile. Un consulente finanziario indipendente non solo imposta l’asset allocation iniziale, ma la monitora nel tempo, effettuando i ribilanciamenti necessari. Questo intervento garantisce che il portafoglio mantenga la giusta proporzione tra rischio e rendimento, con un beneficio stimato che può arrivare fino a 48 punti base annui.
- Ottimizzare la fiscalità dei tuoi investimenti
Gestire in modo strategico il peso delle tasse è un passaggio cruciale per ottenere il massimo dagli investimenti. Il consulente valuta non solo quali strumenti scegliere, ma anche dove collocarli. Questa ottimizzazione fiscale può tradursi in un risparmio che Vanguard stima tra 0 e 32 punti base ogni anno, assicurando più risorse a disposizione dell’investitore.
- Ottimizzare le strategie di spesa
Per chi si avvicina al ritiro dal lavoro, gestire correttamente i prelievi dalle diverse fonti di reddito, come fondi pensione o conti di investimento, rappresenta una decisione critica. Scegliere l’ordine giusto da cui attingere ai capitali può minimizzare le tasse pagate e aumentare la durata dei risparmi. Questo approccio metodico può generare fino a 153 basis point di valore aggiunto annuo, prolungando il patrimonio durante la pensione e garantendo flussi costanti.
- Strategie di investimento “total return”
Molti investitori preferiscono strumenti che offrono reddito periodico, ma spesso ciò implica uno squilibrio nel portafoglio, maggiore concentrazione in pochi settori o inefficienze fiscali. Le strategie “total return”, invece, si concentrano sull’incremento complessivo del capitale, garantendo allo stesso tempo una diversificazione più ampia e una sostenibilità maggiore nel lungo periodo.
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Il risultato che fa la differenza
Abbiamo visto come diversi elementi, spesso trascurati o dati per scontati, possano contribuire a un valore aggiunto significativo. La somma di questi interventi, che, come sottolinea Vanguard non è una semplice addizione, ma un’interazione complessa di strategie, può arrivare, secondo lo studio “Adviser’s Alpha”, fino a circa il 3% annuo di rendimento netto aggiuntivo nel lungo periodo, rispetto ad un approccio fai da te.
Questo impatto, che può sembrare modesto su base annuale, diventa enorme sul lungo periodo grazie al rendimento composto. Un 3% in più ogni anno significa, nel corso di decenni, una differenza sostanziale sul capitale accumulato. Potrebbe significare la possibilità di:
- Raggiungere prima i propri obiettivi finanziari (l’acquisto di una casa, il finanziamento degli studi dei figli)
- Vivere la pensione con maggiore serenità
- Lasciare un patrimonio più solido e protetto alle generazioni future
Non si tratta solo di massimizzare i numeri, ma di vivere con maggiore consapevolezza e tranquillità le proprie scelte finanziarie. Un percorso guidato significa avere al proprio fianco un professionista che aiuta a navigare la complessità dei mercati, a prendere decisioni razionali anziché emotive e a mantenere il focus sui propri obiettivi di vita anche quando il contesto esterno è incerto.
Fonte: Vanguard Adviser’s Alpha