Come fare una corretta pianificazione finanziaria
- 26 Maggio 2025
- Posted by: adminscf
- Categoria: Educazione Finanziaria

IL PRIMO PASSO: CONOSCERE LA PROPRIA SITUAZIONE FINANZIARIA
Questo articolo inaugura un ciclo di contenuti dedicati alla pianificazione finanziaria e patrimoniale. Partendo dalle basi fondamentali, cercheremo di indirizzare il lettore verso una gestione più consapevole della propria sfera patrimoniale.
Questa serie di articoli vi accompagnerà in un percorso completo che toccherà tutti gli aspetti cruciali della pianificazione finanziaria, affrontando temi come:
- Le basi della gestione finanziaria e del budgeting
- La protezione del patrimonio e della famiglia
- Gli investimenti e la loro gestione
- La pianificazione previdenziale
- La trasmissione generazionale del patrimonio
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Perché la pianificazione finanziaria è fondamentale?
Prima di partire con il primo passo di questo percorso, vale la pena spendere qualche parola su che cosa sia la pianificazione finanziaria e perché sia importante. Mercati finanziari volatili, inflazione, nuove forme di investimento, un sistema previdenziale in continua evoluzione – solo per citare alcuni esempi – rendono fondamentale avere una strategia finanziaria chiara e strutturata.
La pianificazione finanziaria è uno strumento essenziale per chi desidera:
- Mantenere il controllo delle proprie finanze
- Raggiungere i propri obiettivi di vita
- Proteggere sé stesso e la propria famiglia
- Costruire un futuro finanziario sereno
Pensate alla pianificazione finanziaria come ad una mappa per il vostro viaggio finanziario. Senza una guida è facile perdersi o prendere strade che ci allontanano dai nostri obiettivi di vita.
La pianificazione ci aiuta a:
Prendere decisioni consapevoli. Non si tratta solo di risparmiare o investire, ma di compiere scelte finanziarie allineate con i nostri valori e obiettivi di vita.
Gestire l’incertezza. Un piano finanziario solido ci prepara agli imprevisti, inevitabili e ci permette di affrontare con maggior serenità i momenti di difficoltà.
Ottimizzare le risorse. Capire dove vanno i nostri soldi ci permette di allocare le risorse in modo efficiente, limitando gli sprechi e massimizzando le opportunità.
Costruire le fondamenta del nostro futuro. La pianificazione ci aiuta a realizzare i nostri obiettivi di vita, sia che si tratti di comprare casa, avviare un’attività, pagare gli studi ai propri figli o garantirsi una pensione serena.
Da dove iniziare?
Il primo passo fondamentale è capire dove siamo. Non si può pianificare un viaggio senza conoscere il punto di partenza. Vedremo di seguito come realizzare un’analisi della propria situazione finanziaria. Questa fase è fondamentale per:
- Fotografare la situazione patrimoniale attuale
- Identificare punti di forza e aree di miglioramento
- Stabilire una base solida per il proprio piano finanziario
COME FARE UN’ANALISI FINANZIARIA PERSONALE
L’audit finanziario personale è come una fotografia completa della nostra situazione finanziaria. Non è un processo complesso, ma richiede attenzione, precisione e pazienza. Per renderlo più gestibile, possiamo suddividere questo processo in due fasi principali.
Fase 1: Analisi di Entrate e Uscite
È necessario capire con precisione quanto denaro entra e quanto ne esce ogni mese. Questa fase può sembrare semplice, ma spesso alcune voci sfuggono alla nostra attenzione.
Tipologie di entrate:
- Stipendio netto mensile
- Rendite da affitti
- Interessi e dividendi
- Altre entrate ricorrenti
- Entrate straordinarie (es: bonus, vincite, eredità)
Tipologie di uscite:
- Fisse
Mutuo o affitto
Utenze (luce, gas, acqua, canone telefonico)
Rate di prestiti o finanziamenti
Abbonamenti vari
- Variabili
Spese alimentari
Spese mediche
Svago e tempo libero
Shopping
…
N.B. Questo schema è una semplificazione. La categorizzazione delle entrate e delle uscite può essere soggettiva e variare da persona a persona in base alle caratteristiche e alle necessità.
Fase 2: Analisi Patrimoniale
Dopo aver schematizzato i flussi mensili, è importante fare un inventario completo del proprio patrimonio.
Attività da considerare
- Liquidità (conti correnti, depositi)
- Investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi, ETF)
- Immobili
- Altri beni di valore
- Posizioni previdenziali
Passività da valutare
- Mutui residui
- Prestiti personali e finanziamenti in corso
- Altre forme di debito
A cosa serve l’analisi finanziaria personale?
Questa fase non consiste solo in una mera raccolta di numeri, ma è fondamentale per:
- Identificare eventuali aree di miglioramento
- Scoprire opportunità di ottimizzazione
- Far emergere segnali di attenzione (es. tasso di risparmio negativo o troppo basso; liquidità insufficiente per le emergenze, tasso di indebitamento elevato; assenza di protezione assicurativa di base).
DEFINIRE GLI OBIETTIVI FINANZIARI
Dopo aver completato l’audit finanziario, lo step successivo è quello di definire gli obiettivi. I nostri obiettivi sono come la destinazione del nostro percorso: senza di essi, rischiamo di vagare senza una meta precisa.
Un metodo efficace per definire gli obiettivi del proprio percorso finanziario è il cosiddetto “metodo SMART”. Cioè, devono essere:
Specific – Specifici: definiti in modo chiaro e preciso
Measurable – Misurabili: quantificabili in termini numerici
Achievable – Raggiungibili: verosimilmente raggiungibili con le risorse disponibili
Relevant – Rilevanti: significativi per la propria situazione
Time bounded – Definiti temporalmente: devono avere una scadenza precisa
Organizzare gli obiettivi per orizzonte temporale
Una volta definiti gli obiettivi, è importante ordinarli temporalmente, in modo da creare una struttura logica e sostenibile da seguire nel tempo. L’ordinamento è fondamentale per:
- Allineare gli obiettivi alle risorse disponibili
Gli obiettivi a breve termine (es. entro 2 anni) richiedono una liquidità elevata (pensate ad un fondo di emergenza, che all’occorrenza deve potere essere prontamente utilizzato), mentre quelli a più lungo termine (es. oltre 5 anni) necessitano di strumenti di investimento con logiche di più lungo periodo (es. costruzione di una pensione integrativa). Inoltre, gli obiettivi devono essere raggiungibili tenendo in considerazione le risorse disponibili: ordinandoli per scadenza, si eviterà di allocare l’intero budget in un singolo periodo.
- Gestire l’impatto dell’inflazione
Gli obiettivi a lungo termine devono tenere conto dell’impatto dell’inflazione. Infatti, un ordinamento temporale permette di scegliere degli strumenti che con il loro rendimento possano coprire la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione e adeguare progressivamente le cifre target alle varie scadenze.
- Facilitare il monitoraggio e l’adeguamento
Gli obiettivi non sono statici, ma andranno periodicamente rivisti. Un ordinamento cronologico permette di fare delle valutazioni temporali delle priorità e di ricalibrare le strategie in base ad eventuali cambiamenti di vita.
Un esempio di ordinamento temporale degli obiettivi può essere il seguente:
- Obiettivi a breve termine (es. entro 2 anni)
- Creare un fondo di emergenza
- Eliminare debiti onerosi a breve termine
- Iniziare un piano di risparmio
- Attivare le protezioni assicurative di base
- Obiettivi a medio termine (2-5 anni)
- Accumulare l’anticipo per l’acquisto della casa
- Avviare un piano di investimento
- Creare un fondo per l’istruzione dei figli
- Obiettivi a lungo termine (es. oltre 5 anni… e oltre)
- Pianificare la pensione
- Puntare alla valorizzazione del patrimonio
- Pianificare il passaggio generazionale
Errori da evitare
- Obiettivi troppo ambizioni : rischiano di essere demotivanti e possono portare a decisioni rischiose
- Mancanza di specificità: “risparmiare di più” non è un obiettivo smart, “risparmiare 500 euro al mese” lo è
- Dimenticare gli imprevisti
- Ogni piano deve includere margini di sicurezza
- Prevedere scenari alternativi
- Non considerare l’inflazione: gli obiettivi a lungo termine devono tenerne conto!
Conclusioni: da dove iniziare il vostro percorso
La pianificazione finanziaria può sembrare un compito complesso, ma come ogni viaggio inizia con un primo passo. Se avete deciso di prendere il controllo delle vostre finanze, avete già compiuto quello più importante.
Riepilogo dei punti chiave:
- L’importanza della pianificazione: è fondamentale per prendere decisioni finanziarie consapevole. Permette di trasformare obiettivi in realtà, offrendo maggior serenità e controllo.
- Audit finanziario: fotografa la situazione attuale. Evidenzia punti di forza e debolezza. Fornisce una base per le decisioni finanziarie.
- Gli obiettivi SMART: guidano le scelte quotidiane e permettono di misurare i progressi.
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I PROSSIMI PASSI
Nel prossimo articolo vedremo il tema del Budget Plan, strumento fondamentale per trasformare la consapevolezza finanziaria in azioni concrete.
Il viaggio verso la serenità finanziaria non è una corsa, ma una maratona. L’importante è iniziare e mantenere la costanza.